La spirale ascendente del lutto

Per spiegare il processo di elaborazione del lutto ci si riferisce comunemente all’idea dell’attraversamento di alcuni “stadi”. Secondo la teoria elaborata dalla psicologa inglese Shelley Gilbert, fondatrice di Grief Encounter, ispirata a studi più recenti, le emozioni legate al lutto si ampliano e vengono rese più comprensibili con l’immagine di una spirale ascendente.

La Spirale Ascendente del lutto consente, a coloro che hanno subito una perdita, di accettare e riconoscere i propri sentimenti, con la consapevolezza che i loro stati d’animo cambieranno in continuazione e si ripresenteranno ripetutamente nel tempo. Questo permette alle persone in lutto di percepire la soggettività dell’esperienza che stanno vivendo, suggerendogli che sia normale attraversare più e più volte le stesse emozioni. La Spirale mostra che, con il passare del tempo, non ci si sente più intrappolati in un buco nero, come quando è accaduto l’evento luttuoso, ma che esiste una via d’uscita: bisogna solo trovarla.

È necessario un tempo di transizione, fino a quando non si sarà pronti ad affrontare il mondo sperimentando nuovi equilibri.

Ci si sentirà in un posto diverso da quel centro oscuro iniziale, pur sapendo che ci saranno giorni più o meno bui, accompagnati da confusione e sentimenti contrastanti.

Via, via che il lutto si elabora, risalendo la Spirale, le emozioni saranno meno intense e potranno essere gestite meglio. Ci si aprirà ad un adattamento verso una nuova vita.

È preferibile parlare di adattamento più che di accettazione; la parola accettazione può risultare infatti fuorviante. Se le persone in lutto fossero davvero oneste con se stesse, affermerebbero che raramente possono accettare una perdita in maniera definitiva. Potrebbero invece imparare a convivere con essa, cambiando la propria vita di conseguenza.

L’accettazione è difficile. L’adattamento è possibile.

Professionisti - La spirale ascendente del lutto
Immagine della Spirale ascendente del lutto tratta dal manuale di Libellule nel cuore, per gentile concessione della psicologa Shelley Gilbert.

Nell’elaborazione del lutto viviamo spesso emozioni simili, come: shock, disperazione, sconforto, negazione, paura, rabbia, solitudine, ansia, distacco… È confortante sapere che queste emozioni sono “normali” ma bisogna comprendere che ognuno, soffrendo, le manifesta in maniera diversa. La Spirale Ascendente mostra che c’è speranza: c’è bisogno di tempo, il lutto non è un viaggio ordinato e curato, ma un processo di adattamento graduale ad una nuova vita.

La vita non sarà mai più la stessa.

Sarà diversa. Va bene così.