La nascita di un progetto presenta, tra i tanti, il compito di individuare un titolo che sia al contempo evocativo e semplice da ricordare. Il riferimento al dolore per un evento luttuoso rende la scelta del nome ancora più delicata.
La nostra ispirazione ci è giunta da una favola di origini ignote che narra la trasformazione delle larvette d’acqua in libellule e viene letta ai bambini per raccontare metaforicamente il passaggio naturale tra la vita e la morte. Inoltre la libellula è presente in molte culture, anche antiche, e simboleggia il cambiamento e la trasformazione.
Il cuore, già presente come simbolo nel marchio della Fondazione Maurizio Fragiacomo, promotrice del progetto, è il luogo in cui idealmente si contengono i sentimenti, lo spazio affettivo nel quale si ripongono i ricordi più cari e le emozioni più profonde.
Ascolta la favola narrata da Claudio Batta