Libellule nel cuore è il primo progetto della Fondazione Maurizio Fragiacomo ETS, che si propone di aiutare bambini e adolescenti a elaborare il lutto: un processo spesso complesso e doloroso. L’iniziativa nasce nel 2014 dall’esperienza personale di Karen Rogerson, rimasta vedova a soli 29 anni con due bambine piccole, che ha ispirato la creazione di un progetto per supportare le famiglie che affrontano situazioni simili.
La Fondazione Maurizio Fragiacomo ha abbracciato questa causa, riconoscendo l’importanza di un sostegno adeguato e di un accompagnamento empatico e professionale ai minori in lutto. Oggi l’operato dell’organizzazione si svolge in collaborazione con famiglie, scuole e professionisti, allo scopo di fornire gratuitamente un adeguato supporto psicologico ai bambini e agli adolescenti.
Assetto organizzativo: un punto di partenza
Per avviare il progetto Libellule nel cuore, i nostri professionisti hanno acquisito il know-how di Grief Encounter, una delle più autorevoli organizzazioni britanniche, fondata nel 2003 dalla dottoressa Shelley Gilbert MBE – Cavaliere dell’ordine dell’impero britannico –, che offre un supporto professionale e specializzato ai bambini e ai giovani dopo la morte di una persona cara. In Inghilterra, il sostegno al lutto dei minori è considerato un tema sociale di grande importanza, persino i membri della famiglia reale hanno avuto un ruolo significativo nell’aumentare la consapevolezza su questo argomento.
L’operatività
Libellule nel cuore si prende cura del dolore emotivo causato dalla morte di una persona cara nei bambini e negli adolescenti, attraverso un supporto professionale, dedicato e attento. L’obiettivo è di favorire l’elaborazione della perdita, facendoli emergere dal profondo dolore, e di stimolarli a ricominciare a celebrare la vita.
Si prefigge inoltre di contribuire a diffondere una consapevolezza crescente sulle tematiche e sulle emozioni connesse alla perdita di una figura di riferimento, di promuovere un approccio integrato e a lungo termine per la famiglia nel suo insieme e di fornire gli strumenti più appropriati agli adulti – genitori, insegnanti, caregiver, terapeuti – che affiancano i giovani in lutto.
La visione dell’organizzazione è laica e abbraccia tutte le culture e le tradizioni nella loro unicità.